Era la trasferta più attesa della stagione, l’appuntamento segnato con il pennarello rosso sul calendario stagionale, e come tale non ha deluso. Sabato 13 e Domenica 14 Aprile 2019 l’intera delegazione della rappresentativa Special dell’Ac Ossona è stata ospite a Firenze della Fondazione Fiorentina per vivere due giorni a tinte decisamente “viola”. Dopo un viaggio carico di immaginazioni e aspettative, verso mezzogiorno l’arrivo nel capoluogo toscano con sistemazione in Hotel e prima tappa di questa due giorni presso il Museo del Calcio di Coverciano. Un luogo unico per gli amanti di questo meraviglioso sport dove si respira una atmosfera particolare, un sapore di trionfi passati, presenti e futuri che ti avvolge e ti fa sentire protagonista come se fossi stato tu ad alzare la Coppa del Mondo nel 1982 o nel 2006 . La successiva visita guidata al Centro Sportivo di Coverciano era solo l’antipasto di una serata indimenticabile. Le emozioni infatti continuavano presso lo Stadio Artemio Franchi di Firenze, dove dopo un tour nei locali adiacenti al terreno di gioco con la possibilità di accedere al campo tramite il tunnel percorso dai campioni di Serie A prima di ogni partita, ecco l’incontro con i giocatori della prima squadra della Fiorentina, sempre disponibili a donare e ricevere abbracci e sorrisi in un clima di cordialità e amicizia degno delle miglior famiglie allargate. La serata si concludeva con la cena con i cugini del Quarto Tempo anch’essi adottati, nel meraviglioso percorso del Campionato Quarta Categoria, dalla società viola. Ancora emotivamente coinvolti dopo una giornata simile, domenica tutti in campo all’Artemio Franchi, prima della partita di Serie A tra i padroni di casa della Fiorentina e il Bologna, per un incontro amichevole con la compagine del Quarto Tempo ricco di gol e continui capovolgimenti di fronte. La premiazione al termine della sfida con il Team Manager nonché bandiera della Fiorentina e della Nazionale Italiana Giancarlo Antognoni, la ciliegina sulla torta di un’esperienza da non poter e voler dimenticare. Doverosi e sentiti i ringraziamenti a chi non solo ha permesso di vivere una due giorni indimenticabile, ma a chi da sempre crede in questo modo di vedere ed interpretare lo sport: in primis all’Ac Ossona che fin da subito ha capito l’importanza di uno sport per tutti aprendo le porte a ogni categoria senza alcuna forma di discriminazione e selezione ( oltre a quella riservata agli atleti diversamente abili in un progetto di inclusione sociale , anche a tutte le rappresentative del settore giovanile ed agonistico e alla femminile ), poi a Quarta Categoria, alla ACF Fiorentina e a tutti coloro che si adoperano per far in modo che tanti meravigliosi atleti possano attraverso lo sport abbattere quel muro di pregiudizio ed indifferenza che in molti casi li circonda..